Arriva la Primavera e con essa una nuova IntervArtista!
Come ti ho raccontato nello scorso post, questo Marzo per me sa di leggerezza e, di conseguenza, mi circondo di tutto ciò che mi avvicina a questa incredibile sensazione.
Tra le cose che più si avvicinano a trasmettermi relax e levità interiore c'è la musica, questo misterioso e primordiale linguaggio in bilico tra logica razionalità e libera sensibilità.
Se anche tu hai la curiosità di scoprire un mondo etereo ma ricco di essenza e vuoi lasciarti affascinare da storie e melodie, stai per conoscere la persona giusta... leggi un po'!
Come ti ho raccontato nello scorso post, questo Marzo per me sa di leggerezza e, di conseguenza, mi circondo di tutto ciò che mi avvicina a questa incredibile sensazione.
Tra le cose che più si avvicinano a trasmettermi relax e levità interiore c'è la musica, questo misterioso e primordiale linguaggio in bilico tra logica razionalità e libera sensibilità.
Vuoi farti trasportare dal potere dei suoni?
Se anche tu hai la curiosità di scoprire un mondo etereo ma ricco di essenza e vuoi lasciarti affascinare da storie e melodie, stai per conoscere la persona giusta... leggi un po'!
* * *
Claudia Ferrari - Musicologa
L’orizzonte - Quale sono i tuoi prossimi obbiettivi e progetti?
Anche in questo caso, è molto difficile rispondere, non
creando oggetti ma servizi.
Vi direi di visitare il mio sito e soprattutto leggere il mio blog, perché lì racconto il senso di ciò di cui mi occupo.
Il protagonista - Mi racconti del tuo nome e della tua Arte.
Ciao, mi
chiamo Claudia Ferrari e mi occupo di musica.
Nello specifico, sono una
musicologa e faccio da tramite tra chi la musica la fa e chi l'ascolta, creando
situazioni in cui il suono si lasci raccontare.
Il viaggio - Quando e come hai iniziato questo percorso?
Mi sono laureata a marzo 2015 al Biennio Superiore in
Discipline storiche, critiche e analitiche della musica, al Conservatorio G.
Verdi di Milano. Già durante gli studi, ho sempre sentito l'esigenza di parlare di musica, di raccontarne le sfumature, in modo da far avvicinare più persone a
suoni che magari altrimenti non avrebbero incontrato.
Negli anni in Conservatorio ho avuto occasione di scrivere di musica e tenere
lezioni concerto; successivamente ho continuato a scrivere per una rivista
specialistica e ho fatto diverse esperienze, tra cui lavorare a un grande festival
di musica contemporanea, per cui mi occupavo di promozione e comunicazione.
Sono diventata free-lance per una serie di concause, tra cui il fatto che essere free-lance è la dimensione che maggiormente si addice a me. Non ho paura della precarietà, i cambiamenti mi stimolano e mi piace concentrarmi su progetti differenti.
Sono diventata free-lance per una serie di concause, tra cui il fatto che essere free-lance è la dimensione che maggiormente si addice a me. Non ho paura della precarietà, i cambiamenti mi stimolano e mi piace concentrarmi su progetti differenti.
Il luogo – Mi racconti del luogo in cui crei?
Lavoro da casa, condivido la scrivania con il mio compagno,
che è un comunicatore digitale e ha un'agenzia di comunicazione che si chiama
Red Coffee.
Abbiamo adibito una stanza a studio, sfruttiamo ogni centimetro quadrato di un
ampio tavolo bianco, diviso più o meno a metà. Da qui scrivo, studio e mi
occupo di spuntare le infinite to do lists.
Lo strumento - Quali strumenti e tecnica usi?
Non creando prodotti, ma offrendo servizi questa è una
domanda molto particolare.
Posso dire che l'ingrediente fondamentale del mio lavoro è
la concentrazione, seguita a ruota dal silenzio. Ebbene sì: mi occupo di
musica, ma per scrivere e progettare ho bisogno di totale silenzio.
Gli strumenti che non possono mancare sono essenzialmente il computer e i miei quaderni.
Gli strumenti che non possono mancare sono essenzialmente il computer e i miei quaderni.
Le relazioni – Chi sono i tuoi aiutanti, amici, antagonisti?
Il mio più grande aiutante è il mio compagno, Matteo. Non
condividiamo solo lo spazio fisico dell'ufficio, ma ci confrontiamo
continuamente e lui è il mio primo confronto per ogni passo.
Luce e ombra - cosa ami di più e cosa meno della tua Arte?
La
cosa che amo di più è sicuramente la prospettiva di aver sempre di fronte qualcosa di nuovo da fare, che certamente mi richiederà di mettermi in gioco e spesso di
studiare. Studiare era e rimane la mia più grande passione.
Quello che mi piace di meno è la difficoltà a confrontarmi con l'ambiente in
cui opero; mi occupo principalmente di musica classica e contemporanea, e
quest'ambito è ancora poco online e poco portato alla condivisione, ma sono
sicura di essere sulla strada giusta.
L’orizzonte - Quale sono i tuoi prossimi obbiettivi e progetti?
Attualmente,
il mio prossimo obiettivo è la realizzazione del festival incó_ntemporanea, un
festival di musica contemporanea che si terrà a Piacenza, un progetto del
collettivo_21, ensemble di musica contemporanea di cui faccio parte,
occupandomi della Direzione Artistica.
Il dono - Mi mostri la creazione che meglio ti rappresenta?
Vi direi di visitare il mio sito e soprattutto leggere il mio blog, perché lì racconto il senso di ciò di cui mi occupo.
Il consiglio - Mi sveli la tua frase guida, il tuo motto?
Non ho
una frase guida o un motto, quando ho bisogno di ritrovare la bussola o di
riprendere forza rileggo il mio manifesto, che potete trovare qui.
Il sentiero – Come ti raggiungo?
* * *
Io trovo davvero affascinante l'attività di Claudia e spero di averti aperto un'altra porticina sul mondo delle nuove professioni che nascono da impegno e passione.
Fatti trasportare dalla brezza di Marzo e tuffati nella musica, è rigenerante...
Grazie Claudia!
Fatti trasportare dalla brezza di Marzo e tuffati nella musica, è rigenerante...
Grazie Claudia!
Buona Creatività!
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