PL: Progettare Libri - E infine...

... le Feste!
Una settimana passa in fretta, sotto Natale poi il tempo corre più veloce che mai.
In un lampo, arriva il momento del 6° incontro.

18 Dicembre
Viste le lezioni passate, siamo tutti allegri e curiosi di vedere cosa verrà mostrato dai compagni e cosa i Profs. ci insegneranno di nuovo.
Il gruppo è oramai affiatato e le ore scorrono leggere.
Mostriamo a turno i "compiti a casa", sempre impostati in modo tale da sfruttare ciò che si è imparato la volta precedente, in questo caso particolari rilegature, creando progetti libro che tengano in conto i possibili limiti e/o vantaggi della struttura e della rilegatura scelta.


Per esempio, partendo da una rilegatura giapponese (le rilegature mi rilassano, non saprei dire perchè...), ho scelto di realizzare un libretto di Haiku (componimenti poetici giapponesi, appunto).
Nella pagina a sinistra (che resta inevitabilmente bloccata nell'apertura, a causa del tipo di rilegatura) ho deciso di inserire i brevissimi testi poetici accompagnati, nella pagina destra (invece ben visibile e apribile), da illustrazioni a tema.

All'ingresso 
sventola gentilmente
un bel salice. 


Tempio montano:
il tocco della campana
risuona nella neve.



All'ombra dei fiori
nessuno 
è straniero. 



Libri d'ogni tipo vengono presentati e analizzati.
E nuove strutture e rilegature si aggiungono al nostro bagaglio teorico.
Affrontiamo quello che viene definito "libro infinito", un libro che, potenzialmente, potrebbe non finire mai grazie alla sua particolare struttura (troppo complessa da spiegare in due righe!).

E tra bisturi, taglia, cuci, buca, mi sono persa, devi infilarlo al contrario, è troppo largo, ecco ce l'ho fatta, ci viene affidato il nuovo compito per le vacanze di Natale.

8 Gennaio
Anche le vacanze volano via veloci, con panettoni, regali e carbone.
Una nuova lezione ci attende, un settimo incontro in cui le idee, i confronti, i dibattiti sui possibili usi e consumi di certe strutture-libro, si intrecciano con passione.
I Profs. sono una miniera d'oro di preziose informazioni e indicazioni, i compagni fonte di spunti e idee. L'atmosfera è sempre più rilassata e frizzante.
Paolo e Giulia aggiungono al nostro bagaglio altre nozioni e altri esercizi (posso dire di aver imparato qualche nodo fondamentale da marinaio!) e... un ultimo, temutissimo compito: prepararci a Presentare uno dei nostri lavori al pubblico.

Nell'ansia generale, condita da risolini e battute, alcuni di noi (non farò nomi... mi sento responsabile) decidono di organizzare un "evento parallelo" alla lezione.

Il ritorno a casa, stavolta, è ricco di idee creative e... culinarie.

15 Gennaio
L'ultima lezione è nelle nostre mani.
Al suo arrivo in classe Paolo esclama: "Ma voi siete matti! Ma se lo sapevo venivo senza materiali! Ho capito, oggi comandate voi...".
Davanti ai suoi occhi, infatti, i tavoli in fondo all'aula si sono trasformati in un vero e proprio ricco banchetto! Non potevamo esimerci dal salutare festosamente la conclusione del corso.

... alcuni dei Responsabili... oops!

I complici.

Dopo un'allegra e rifocillante chiacchierata sui vari tipi di salame portati da Fabio e sui buonissimi taralli delle Pollicine ricominciamo a lavorare seriamente.
Forse perchè "'mbriaghi" di vino e riscaldati dall'atmosfera festosa, affrontiamo con meno timore il nostro ultimo compito.
Ognuno di noi presenta ufficialmente un suo lavoro.

Io (finto cattivo editore) e Vess
 
Antonio (severissimo editore) e Fabio

A turno, uno di noi viene scelto per impersonare il difficile ruolo del Cattivissimo Editore.
Così, tutti viviamo IL momento di confronto (e di giudizio) più intenso, un po' come succede a Bologna...
Ancora, per un'ultima volta, pareri e confronti, proposte e domande, si alternano arricchendo la serata e le nostre esperienze.
Al termine della lezione siamo tutti contenti ma anche un po' malinconici per quella che sembra essere la fine di una bella avventura.

Il corso Progettare Libri è stato un corso importante, fondamentale, per quel che mi riguarda.
Oltre ai numerosi argomenti (per me nuovi) appresi, e alla carica di creatività che mi ha coinvolto, quel che più mi ha arricchito è stato il gruppo, il confronto (non so quante volte avrò scritto questa parola!) con punti di vista differenti, il lavorare assieme, l'imparare nuovi metodi di approccio e nuovi modi di guardare.
Credo che ogni corso sia differente in questo, per i diversi partecipanti, i diversi docenti e le sinergie che si creano; ogni incontro ha una sua unicità.
In questi post ho voluto condividere (e rivivere) la mia esperienza in "questo" corso, con "queste" persone.
Mi è stato dato tanto. E ne sono felice.

Inoltre... (pensavate avessi finito eh?!)
Come scrissi QUI: "E non pensiate che sia finita qua, perché ho il sospetto che quest’avventura sia solo all’inizio!", l'avventura non è affatto terminata quel 15 Gennaio.

Paolo ci ha sorpresi, mostrando tutta la disponibilità e la passione per il suo/nostro lavoro, offrendoci la possibilità di fare una splendida gita di cui potete leggere il resoconto scritto da Marta Ferina: Gita scolastica: editori per un giorno

E per completezza, trovate altri interessanti racconti di questa esperienza di seguito (uno è mio!):

Compiti a casa /1 : Libri di pieghe
Compiti a casa /2: Mais, erbe, capelli e gomitoli Posso fare un libro anch'io?


Non perdeteli!


E... continua? Lo spero proprio!

Buona Creatività!


Le puntate precedenti:

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