IntervARTista 9° - Silvia Ungaro

Nona IntervARTista, nona incursione nel variegato mondo artistico!
Dove ci porterò oggi Intervistilla?

 
 
Oggi conosciamo Silvia e i suoi splendidi Libri d'Artista!
 
Interv(ART)ista
Tot. domande a Silvia Ungaro 
copyright di Silvia Ungaro

Chi sei e cosa fai? Dai un nome a Te e alla tua Arte.
 
Per professione mi occupo di comunicazione e grafica, ho un mio studio a Ferrara: Ubik Design (visitate la mia pagina FB e cliccate su mi piace, grazie ^__^).
Mi piacerebbe ampliare la mia professionalità verso il mondo dell'illustrazione ma mi sento in questo campo ancora molto acerba... devo lavorarci di più!
Figuratevi che non sono mai stata alla fiera di Bologna, il prossimo marzo sarà il mio battesimo!
Per quanto riguarda invece l'arte in senso più stretto, dipingo (astratto) ma soprattutto produco libri d'artista, una forma d'arte ancora poco nota in Italia (da poco introdotta come materia in alcune Accademie) ma molto diffusa negli Stati Uniti e nel nord Europa.
 
copyright di Silvia Ungaro

Perché lo fai? Quando e come hai cominciato?
 
 “Perché lo faiiii disperata ragazza mia...” cantava quel povero s***ato di Marco Masini.
Lo faccio perché mi piace e non potrei vivere senza farlo, è un reale bisogno di esprimere e produrre qualcosa con la mia testa e le mie mani. Amo in particolare il libro d'artista che permette di lavorare con metodo progettuale e di attingere a tanti campi dell'arte e dell'artigianato, è una forma d'arte completa e dal grande potenziale espressivo.
Con pennelli e colori ho lavorato da sempre: a 6 anni, quando mi chiedevano che lavoro volessi fare da grande, io rispondevo “la pittrice”... poi gli studi sono andati in un'altra direzione, per il “condizionamento” della mia famiglia (mannaggia a mio padre... grrrrr!!!)
Una volta adulta ed economicamente indipendente ho ripreso il sentiero che avevo abbandonato e per fortuna sono riuscita a entrare professionalmente nel mondo della grafica pubblicitaria, questa è stata una vera salvezza, altrimenti avrei dovuto manifestare la mia “vena artistica” in un suicidio creativo... tipo mettere la testa dentro il frullatore o nel microonde.
Ho ripreso a disegnare e dipingere, a frequentare tutti i corsi e le scuole d'arte che le 2T (Tempo e Tasche) mi permettevano; segnalo a proposito la scuola che mi ha fatto conoscere il libro d'artista e dove molto probabilmente il prossimo anno scolastico terrò un ciclo di lezioni (Scuola Internazionale di Grafica, Venezia).
 
copyright di Silvia Ungaro
 
Dove e come? Ci presenti il luogo in cui crei e gli strumenti/la tecnica che usi?
 
Purtroppo, a parte il mio studio professionale, che però deve restare immacolato per motivi di rappresentanza, non ho un luogo, un atelier dove lavorare, è il mio sogno e spero di realizzarlo presto... scommetto che è anche il vostro! ^__^
Così mi riduco a dipingere, incollare tagliare e cucire in casa, sul tavolo del salotto che rigorosamente ricopro di carta da pacchi, cercando di far meno danni possibili alla mobilia. Per fortuna vivo sola e quindi  nessuno  si lamenta se ci sono schizzi di acrilico blu sul mobile di fianco al tavolo o pezzi di carta incollati al pavimento, se in bagno il fondo del lavandino è grigio e rosso e sulla lavatrice campeggiano piatti macchiati, pennelli e spatole in attesa del prossimo uso, se nel bicchiere degli spazzolini oltre ai suddetti e al dentifricio ogni tanto si infila un pennellino appena lavato...
Che tecniche uso. Se lavoro su tela: acrilici e gesso (non ho mai amato l'olio, sono troppo impaziente) se lavoro su carta: matite, pastelli, chine, inchiostro e gessetti oleosi.
Per quanto riguarda il libro d'artista, uso di tutto: collage, rilegatura, transfer, incisione, xilografia, serigrafia.  Queste ultime purtroppo non avendo l'attrezzatura, solo quando frequento il laboratorio della scuola di Venezia citata sopra... ma un giorno quando avrò il mio atelier non potrà mancare un torchio calcografico (a proposito qualcuno di voi ne vende uno usato?) 

copyright di Silvia Ungaro
 
Chi? Colleghi, clienti, datori: rapporti lavorativi?
 
Colleghi e amici... tanti, tantissimi, conosciuti nel mio eterno peregrinare da un corso all'altro; ci sono tante persone di cui ho stima umanamente, artisticamente e professionalmente.
Tante persone valide con cui si creano dei rapporti stimolanti e costruttivi, non potrei fare a meno della cerchia di artisti, grafici e illustratori che ho conosciuto nel mio percorso, anche se tanti non li sento direttamente sono sempre interessata al loro lavoro e seguo i loro blog o le loro pagine su FB.
 
Bianco/Nero: qual è l’aspetto più piacevole e quale il più noioso/brutto/antipatico della tua arte?
 
L'aspetto più piacevole per me è la condivisione, lo scambio con gli altri perché mi fa scoprire ogni giorno cose nuove di me stessa e del mondo dell'arte.
Il più brutto è l'eterna insoddisfazione, la frustrazione di non riuscire a produrre quello che vorrei e come vorrei; ogni volta che finisco un lavoro lo guardo e mi prende lo sconforto…
Ho distrutto tanti lavori e sono poche le cose fatte che riesco a guardare senza che sul mio viso compaia una smorfia di disgusto.
 
copyright di Silvia Ungaro
 
Dove vai? Quale sono i prossimi obbiettivi/progetti?
 
Obiettivi? Troppi, progetti anche...
Mi piacerebbe migliorarmi nel campo dell'illustrazione e quindi sicuramente l'estate prossima sarò a Macerata o Sarmede, e ho tre progetti di albi illustrati messi in un angolo che aspettano solo di essere ripresi in mano.
Uno è nato l'estate scorsa a Macerata durante il corso  di Carll Cneut (ve lo consiglio caldamente: grande persona, grande illustratore e grande maestro, di un'umiltà e una disponibilità enormi, credetemi saprà darvi la spinta nella direzione giusta).
Un altro è nato da un corso, sempre dell'estate scorsa, fatto a Venezia con l'Associazione Teatrio; e infine l'ultimo, forse il primo che riprenderò in mano, è stato  ideato durante un workshop frequentato l'autunno scorso, con Davide Calì (geniale illustratore/scrittore per l'infanzia e con una capacità creativa e produttiva davvero impressionanti, vi consiglio anche lui) a Padova.
E poi un sacco di idee, sono piena di quaderni dove le scrivo e poi purtroppo restano lì... sono incostante, a volte pigra, a volte spaventata dal mettermi al lavoro.
Con alcuni amici, ho fondato proprio in queste settimane un'associazione culturale a Ferrara (Officina Dinamica) e presto attraverso di essa proporrò un corso di libro d'artista.
Un ciclo di lezioni lo terrò invece il prossimo anno, come dicevo sopra, presso la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia.
 
Ci mostri la creazione, secondo te, meglio riuscita o che meglio ti rappresenta?  

copyright di Silvia Ungaro
 
Questo libro mi è costato tanto tempo di lavoro ma sicuramente è una delle più belle cose ultimamente prodotte, a settembre è stato esposto a una collettiva presso l'Accademia di Belle Arti di Roma e adesso è conservato in una raccolta di libri d'artista a Ravenna.
 
Dove possiamo trovarti?  
Potete trovarmi sulle mio profilo FB, e sulla pagina FB aziendale.
Non ho ancora un sito internet, come il calzolaio che va in giro con le scarpe rotte. 
Dei corsi di libro d'artista ho già parlato, ora non ho info precise ma se qualcuno è interessato mi scriva pure a questa mail.
Se qualcuno fosse invece interessato al discorso di grafica e pubblicità, sono disponibile per docenze di Photoshop, Illustrator e Indesign, nonché a condurre laboratori sulla pubblicità nelle scuole (attualmente ne sto tenendo uno presso la scuola media Don Minzoni di Ravenna).
 
copyright di Silvia Ungaro
 
Ringrazio Silvia per il suo interessante contributo e per avermi dato la possibilità di pubblicare i suoi lavori.
 
Buona Creatività!




Commenti

  1. Che progetti bellissimi! Davvero stimolanti, grazie ad entrambe!

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  2. Silvia14.3.13

    Grazie Clyo! :-)
    e grazie ancora a Ilaria.

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